mercoledì 28 novembre 2007

"La Differenza"

Qualche giorno fa mi è arrivata un e-mail che vorrei rendere pubblica. Mi ha ricordato un film che qualche tempo fa mi ha lasciato senza parole: "Radio".

Leggete e... a te fare la differenza....... TU cosa faresti ? Ricordati che TU fai la differenza. Non cercare mai mezzi termini: non ce ne sono. La mia domanda è: tu avresti fatto la stessa scelta...?

Ad una cena di beneficenza per una scuola che cura bambini con problemidi apprendimento, il padre di uno degli studenti fece un discorso che nonsarebbe mai più stato dimenticato da nessuno dei presenti. Dopo aver lodatola scuola ed il suo eccellente staff, egli pose una domanda: 'Quando non viene raggiunta da interferenze esterne, la natura fa il suolavoro con perfezione. Purtroppo mio figlio Shay non può imparare le cosenel modo in cui lo fanno gli altri bambini. Non può comprendere profondamente le cose come gli altri. Dov'è ilnaturale ordine delle cose quando si tratta di mio figlio?' Il pubblico alla domanda si fece silenzioso. Il padre continuò: 'Pensoche quando viene al mondo un bambino come Shay, handicappato fisicamente ementalmente, si presenta la grande opportunità di realizzare la naturaumana e avviene nel modo in cui le altre persone trattano quel bambino.' A quel punto cominciò a narrare una storia: Shay e suo padre passeggiavano nei pressi di un parco dove Shay sapevache c'erano bambini che giocavano a baseball. Shay chiese: 'Pensi che quei ragazzi mi faranno giocare?' Il padre di Shay sapeva che la maggior parte di loro non avrebbe volutoin squadra un giocatore come Shay, ma sapeva anche che se gli fosse statopermesso di giocare, questo avrebbe dato a suo figlio la speranza di poteressere accettato dagli altri a discapito del suo handicap, cosa di cui Shayaveva immensamente bisogno. Il padre di Shay si avvicinò ad uno dei ragazzi sul campo e chiese (nonaspettandosi molto) se suo figlio potesse giocare. Il ragazzo si guardò intorno in cerca di consenso e disse: 'Stiamo perdendo di sei punti e il gioco è all'ottavo inning.. Penso chepossa entrare nella squadra: lo faremo entrare nel nono' Shay entrò nella panchina della squadra e con un sorriso enorme, si misesu la maglia del team. Il padre guardò la scena con le lacrime agli occhi e con un senso dicalore nel petto. I ragazzi videro la gioia del padre all'idea che il figlio fosseaccettato dagli altri. Alla fine dell'ottavo inning, la squadra di Shay prese alcuni punti maera sempre indietro di tre punti. All'inizio del nono inning Shay indossò il guanto ed entrò in campo. Anche se nessun tiro arrivò nella sua direzione, lui era in estasi soloall'idea di giocare in un campo da baseball e con un enorme sorriso cheandava da orecchio ad orecchio salutava suo padre sugli spalti. Alla fine del nono inning la squadra di Shay segnò un nuovo punto: ora, con due out e le basi cariche si poteva anche pensare di vincere eShay Era incaricato di essere il prossimo alla battuta. A questo punto, avrebbero lasciato battere Shay anche se significavaperdere la partita? Incredibilmente lo lasciarono battere. Tutti sapevano che era una cosa impossibile per Shay che non sapevanemmeno tenere in mano la mazza, tanto meno colpire una palla. In ogni caso, come Shay si mise alla battuta, il lanciatore, capendo chela squadra stava rinunciando alla vittoria in cambio di quel magico momentoper Shay, si avvicinò di qualche passo e tirò la palla così piano e mirandoperché Shay potesse prenderla con la mazza. Il primo tiro arrivò a destinazione e Shay dondolò goffamente mancando lapalla. Di nuovo il tiratore si avvicinò di qualche passo per tirare dolcementela palla a Shay. Come il tiro lo raggiunse Shay dondolò e questa volta colpì la palla Cheritornò lentamente verso il tiratore. Ma il gioco non era ancora finito. A quel punto il battitore andò a raccogliere la palla: avrebbe potutodarla all' uomo in prima base e Shay sarebbe stato eliminato e la partitasarebbe finita. Invece... Il tiratore lancio la palla di molto oltre l'uomo in prima base e in modoche nessun altro della squadra potesse raccoglierla. Tutti dagli spalti e tutti i componenti delle due squadre incominciaronoA gridare: 'Shay corri in prima base! Corri in prima base!' Mai Shay in tutta la sua vita aveva corso così lontano, ma lo fece e cosìraggiunse la prima base. Raggiunse la prima base con occhi spalancati dall'emozione. A quel punto tutti urlarono:' Corri fino alla seconda base!' Prendendo fiato Shay corse fino alla seconda trafelato. Nel momento in cui Shay arrivò alla seconda base la squadra Avversariaaveva ormai recuperato la palla.. Il ragazzo più piccolo di età che aveva ripreso la palla quindi sapeva dipoter vincere e diventare l'eroe della partita, avrebbe potuto tirare lapalla all'uomo in seconda base ma fece come il tiratore prima di lui, lalanciò intenzionalmente molto oltre l'uomo in terza base e in modo chenessun altro della squadra potesse raccoglierla. Tutti urlavano: 'Bravo Shay, vai così! Ora corri!' Shay raggiunse la terza base perché un ragazzo del team avversario loraggiunse e lo aiutò girandolo nella direzione giusta. Nel momento in cui Shay raggiunse la terza base tutti urlavano di gioia. A quel punto tutti gridarono:' Corri in prima, torna in base!!!!' E così fece: da solo tornò in prima base, dove tutti lo sollevarono inaria e ne fecero l'eroe della partita. 'Quel giorno' disse il padre piangendo 'i ragazzi di entrambe le squadrehanno aiutato a portare in questo mondo un grande dono di vero amore edumanità'. Shay non è vissuto fino all'estate successiva. E' morto l'inverno dopo ma non si è mai più dimenticato di essere l'eroedella partita e di aver reso orgoglioso e felice suo padre.. non dimenticòmai l'abbraccio di sua madre quando tornato a casa le raccontò di avergiocato e vinto. ED ORA UNA PICCOLA NOTA AL FONDO DI QUESTA STORIA: In internet ci scambiamo un sacco di giochi e mail scherzose senza chequeste ci facciano riflettere, ma quando si tratta di diffondere mail sullescelte della vita noi esitiamo. Il crudo, il volgare e l'osceno passano liberamente nel cyber spazio, male discussioni pubbliche sulla decenza sono troppo spesso soppresse nellanostre scuole e nei luoghi di lavoro. Se stai pensando di forwardare questo messaggio, c'è probabilità chesfoglierai i tuoi contatti di rubrica scegliendo le persone 'appropriate' o 'inappropriate' a ricevere questo messaggio. Bene: la persona che ti ha mandato questa e-mail pensa che TUTTI NOIPOSSIAMO FARE LA DIFFERENZA. Tutti noi abbiamo migliaia di opportunità, ogni giorno, di aiutare il'naturale corso delle cose' a realizzarsi. Ogni interazione tra persone, anche la più inaspettata, ci offre una opportunità: passiamo una calda scintilla di amore e umanità o rinunciamo a questaopportunità e lasciamo il mondo un po' più freddo? Un uomo saggio una volta disse che ogni società è giudicata in base acome tratta soprattutto i meno fortunati.

A te fare la differenza....

venerdì 23 novembre 2007

Il Nuovo singolo di Fabrizio Maffia "The Groove"

Uscito il nuovo disco di Fabrizio Maffia, "The Groove" pubblicato su di una compilation è sarà distribuita in Italia, Germania, Spagna ed Inghilterra!! Il Direttore di Radio Bussola 24 dopo aver lavorato per un pò di tempo a diversi porgetti, molto interessanti, finalmente arriva il suo ultimo lavoro discografico. "The Groove", un cut and Paste come lo chiama lui, perchè il disco è una sorta di taglia e incolla. Una cucitura quasi perfetta di diverse sonorità House. Il disco, ovviamente è in progrmmazione su Radio Bussola, in Ambiente Underground vs. ChillHouse Tonight ogni sera a partire dalle 22:00, ed è d'ascoltare a tutti i costi, ne vale la pena!

sabato 10 novembre 2007

"Ultima presentazione!"

Lunedi sera alle ore 23:20 ultima puntata di "Ti presento i miei...". Grandissimo successo nei tre mesi di trasmissione dello show che si conclude con una puntata davvero molto scoppiettante. Gli ospiti saranno Francesco Giordano, Direttore Artistico del Camino Real, e Gigi e Ross i comici di Zelig, che hanno dato un tocco di comicità unico alla puntata. Come al solito la conduzione sciolta, simpatica e professionale di Andrea Volpe che ha confezionato una mezz'ora da gustare a casa davanti alla tv. Lui vorrebbe avere più tempo, ma va bene così, perchè abbiamo visto una tv diversa, vera, spontanea e questo ci basta. E' certa la notizia che intorno al 20 Dicembre, Andrea con tutto il suo staff, realizzerà un programma televisivo di due o tre puntate dedicato al Natale, ai doni, alla religione, ai bambini e alla comicità: "Perchè a Natale siamo tutti più buoni...?".
Per il momento ci prepariamo a vivere l'ultima settimana di "Ti presento i miei..."
- Lunedì ore 23:20;
- Marted' ore 15:5o;
Giovanni Serritella


"Voglio ringraziare personalmente Giovanni che come al solito ha curato ogni singolo movimento della trasmissione, ha seguito le news del blog e continua a centellinare i minuti anche adesso che abbiamo finito. Colgo l'occasione per fare i complimenti a tutto lo staff che ha lavorato egregiamente: Giuseppe Reina, Rodolfo Fazio, Valerio Sacco, Flavio Langella, Pasquale Fortunato, Manuele Novellino, Antonella Tarallo, Armando Napolitano... il mio amico Roberto Giaquinto. I comici, ai quali devo molto, Vincenzo Paolillo e Fabio Fernicola. Infine, solo perchè gli ultimi saranno i primi, voglio ringraziare l'operatore e amico Gennaro Capaldo e il mio "uomoobiettivo" di fiducia, Pietro Cerzosimo, che oltre a curare le riprese, ha reso magistrale il programma con una relaizzazione tecnica eccezionale.

Grazie a tutti voi per averci seguito."

Andrea Volpe

giovedì 1 novembre 2007

Lunedi sera su Telesalerno1 la settima puntata di "Ti presento i miei..." lo show televisivo ideato e condotto da Andrea Volpe. A breve, si pesume a Gennaio, arriverà un'altro appuntamento coinvolgente e innovativo. Lo staff sta già lavorando da diversi giorni, per le scene, la location, gli artisti ecc...


Per il momento riaccendiamo la tv e guardiamo ancora "Ti presento i miei..." alle ore 23:20.
Valerio Sacco